domenica 11 giugno 2017

VACCINI E LIBERTA' DI SCELTA: "CITIZENS, NOT SHEEP!"


"We are Citizens, Not Sheep!
A Call to Vaccination Liberty"


di Luca Scantamburlo, 11 giugno 2017

Oggi è l'11 giugno 2017. Genitori obiettori e famiglie da tutta Italia stanno affluendo a Roma, la città Caput Mundi, ove manifesteranno in piazza e per le strade per la libertà di scelta vaccinale, contro la recente emanazione del Decreto Legge d'urgenza voluto dal Ministro B. Lorenzin / Ministero della Salute e CdM, che vuole riformare la profilassi vaccinale per l'infanzia e l'adolescenza, ed il quale pone "stringenti" condizioni alla frequentazione scolastica, e sanziona severamente e salatamente i genitori i cui figli non sono in regola con il calendario vaccinale, nonché vieta l'accesso ad asili nidi e scuole materne per il sistema educativo 0-6 anni, per chi non è in regola. Il Presidente della Repubblica ha apposto la sua firma giorni fa.  Cosa farà il Parlamento italiano? Lo convertirà in Legge entro i 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale? Visto che da diversi anni a questa parte neologismi e termini anglosassoni ed angloamericani contaminano la nostra lingua italiana, e di tali termini se ne fa un uso smodato e fuori luogo, per una volta cedo anche io alla cattiva abitudine. Parafraso un articolo di una organizzazione no profit americana, che promuove la diffusione del Vangelo cristiano, e per l'occasione lo adatto nel seguente modo:

"We are citizens! Not Sheep!"
"Siamo cittadini! Non pecore" 

Già la professoressa Mary Holland - docente, studiosa ricercatrice e Direttore del Graduate Legal Skills Program alla New York University School of Law, Graduate Lawyering Program, nonché esperta in Legge sulla sicurezza dei vaccini (Vaccine Safety Law) ed indennizzo per danno da vaccino (Vaccine Injury Compensation - ha tenuto un discorso alle Nazioni Unite (New York City) nella primavera 2016, e si è pronunciata nel corso di una conferenza sull'ambiente e la salute, in cui ha ribadito l'importanza del consenso libero ed informato e dei principi guida in materia bioetica e medica, da ottenersi da parte di un paziente o destinatario di un atto medico preventivo. Tale consenso è stato fatto proprio dall'UNESCO (Dichiarazione Universale sulla Bioetica ed i diritti umani, 2005), sulla scorta di quanto già interiorizzato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti umani:

[..]
"In 2005, the UN Educational, Scientific and Cultural Organization, UNESCO, addressed this issue, adopting the Universal Declaration on Bioethics and Human Rights on the consensus of 193 countries.  The participating countries hoped this Declaration, like the Universal Declaration of Human Rights before it, would become a set of guiding principles.  On the issue of consent, the Declaration states that
any preventive…medical intervention is only to be carried out with the prior, free and informed consent of the person concerned, based on adequate information
It further notes that the “sole interest of science or society” does not prevail. 
This pronouncement is an extension of the medical oath, attributed to Hippocrates 2500 years ago, that doctors must work for the good of their patients and never do harm.  Abbreviated as the “first do no harm” principle, this credo embodies the precautionary principle in medicine, clearly placing the interests of individual patients above the interests of the collective or the “herd.”

Fonte:
25th International Health and Environment Conference United Nations Vaccination Policies and Human Rights,
Mary Holland Research Scholar, NYU School of Law
April 26, 2016


Si veda nello specifico la Dichiarazione Universale sulla bioetica e i diritti umani (2005):

Articolo 6. Consenso

1. Ogni intervento medico preventivo, diagnostico o terapeutico deve essere realizzato con il previo libero e informato consenso della persona interessata, basato su un'adeguata informazione. Il consenso, dove appropriato, deve essere espresso e può essere ritirato dalla persona interessata in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, senza conseguenti svantaggi o pregiudizi.

Dichiarazione Universale sulla bioetica e i diritti umani (2005)
Data di adozione:
19/10/2005
Organizzazione che ha prodotto il documento:
UNESCO

Approvato dalla Conferenza Generale dell’Unesco il 19 ottobre 2005.


 Fonte: http://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Dichiarazione-Universale-sulla-bioetica-e-i-diritti-umani-2005/192

 
Udine, 3 giugno 2017, Piazza della Libertà.
Manifestazione organizzata dalla Codacons friulana e
dai Comitati FVG per la libertà di scelta vaccinale

Foto di Luca Scantamburlo (C) giugno 2017


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