giovedì 30 maggio 2024

PETRELLA GUIDI: CURA DELLA CASA, INCURIA E MANCATO RISPETTO FRA UN INQUILINO E IL PROPRIETARIO TRADITO NELLA FIDUCIA

 



Recentemente un mio carissimo Amico di nome Gianpaolo Riccardi, che diversi anni fa, quando andammo a trovarlo, ospitò me e la mia famiglia nella sua casa di Petrella Guidi (un piccolo borgo che si trova in Romagna, su un fianco della val Marecchia), ha vissuto un momento che nessuno vorrebbe vivere: dopo aver dato in affitto la propria casa, si è ritrovato - dopo alcuni anni di pagamenti regolari - una inquilina morosa e successivamente - costretto a intimare lo sfratto per morosità tramite vie legali - si è reso conto che la inquilina aveva messo a soqquadro l'immobile, con sottrazione di beni (quadri ecc..) e distruzione di stipiti e porte.

La cosa surreale è che il danneggiamento al legno degli ingressi delle stanze ed alle porte e ai pavimenti, è stato verosimilmente causato da decine di cani che la inquilina faceva entrare e soggiornare nella casa, cani che lei accudiva. Coinvolgere ufficiali giudiziari che notifichino atti e giudici che convalidino uno sfratto ed - eventualmente - arrivare addirittura a un atto di precetto e a uno sgombero coatto con ufficiale giudiziario, non è cosa da auspicarsi ma a volte è l'unica strada percorribile. Ma quando a seguito di una notifica di sfratto o dopo un eventuale precetto e sgombero forzato, il proprietario di un immobile (locatore) scopre che la sua casa è stata ridotta in condizioni pietose dal locatario (l'inquilino che paga o dovrebbe pagare l'affitto), l'amarezza - che subentra a un momento di rabbia e sgomento - è tanta. 

Al di là di carte e contratti e reciproci obblighi, fra le persone sempre dovrebbe valere il rispetto, la fiducia reciproca che vincola a un mantenere con cura ciò che gli altri ci affidano e di cui sono proprietari, a prescindere dal fatto che si corrisponda un canone, la qual cosa non ci autorizza a fare ciò che vogliamo. 

Personalmente, sono stato in affitto da solo circa quattro anni in due case diverse, e in una occasione mi capitò che - praticati dei fori nelle pareti per appendere ganci per mobili - giustamente, risoluto il contratto per disdetta, la proprietaria trattenne la cauzione (deposito) di due mensilità da me versata, con cui pagò un muratore che stuccò e tinteggiò le parti. Ma nelle case in cui ho vissuto in affitto, ho sempre cercato di lasciarle in ordine e con un valore aggiunto: un frigorifero nuovo in luogo di quello vecchio danneggiato, un letto nuovo ove la camera era sprovvista, ecc.. segnalando eventuali piccoli problemi o piccoli danni, pregressi o accaduti durante la mia permanenza.

Cosa sia accaduto nella testa di questa inquilina che ha ridotto la casa del mio amico a un letamaio maleodorante, resta un mistero: come sia possibile che una persona responsabile e capace di agire consenta a decine e decine di cani di sostare o dormire fra le mura di una casa con i pavimenti in legno, defecando liberamente e mordendo le suppellettili? 

Il proprietario di questa casa che sorge in questo incantevole borgo medievale fortificato di Sant'Agata Feltria, chiamato Petrella Guidi, ama i cani e aveva affittato in fiducia il suo immobile a questa signora: il canone di affitto comprendeva, oltre alla casa, tre ettari di terreno, un capannone enorme, recinti, box esterni, doppio garage. Che motivo vi era per lasciare che i suoi cani vivessero liberi dentro la casa, viste le ampie strutture e terreni recintati e coperti a loro disposizione?

Oltre a distruggere le porte e gli stipiti con le unghie e i denti, i cani - essendo cani - hanno liberamente defecato e urinato ovunque, non avendo avuto una disciplina e delle regole chiare da parte della loro padrona e inquilina. Le circostanze di rovina interna dell'immobile, sono doppiamente amare proprio in ragione degli ampi spazi che hanno avuto a disposizione questi animali, ma che la proprietaria non ha utilizzato per loro, accogliendogli in casa.

Non ha pensato alle conseguenze? L'unica spiegazione plausibile è che non stesse bene: ma anche ammettendo che non fosse pienamente lucida, possibile che un briciolo di buon senso non si sia fatto strada in lei? Non ha pensato al dolore del proprietario nello scoprire la devastazione procurata alla casa, e alle conseguenze civili ed eventualmente anche penali che una simile sua condotta avrebbe potuto e può integrare e di cui lei dovrà rispondere in sede civile o forse non solo in quella?

Nei rapporti civili vale quanto stabilisce il Codice Civile in merito ad adempiere le proprie obbligazioni e agli obblighi in capo al conduttore di un immobile dato in affitto dal locatore, con la cosiddetta diligenza del buon padre di famiglia - ex artt. 1176-1587 Codice Civile- ovvero nell'avere cura e custodia, "(...) il conduttore deve: 1) prendere in consegna la cosa e osservare la diligenza del buon padre di famiglia [1176] nel servirsene per l'uso determinato nel contratto o per l'uso che può altrimenti presumersi dalle circostanze 2) dare il corrispettivo nei termini convenuti [820 comma 3, 1282 comma 2, 2764, 2948 n. 2].

Questo per quanto concerne l'aspetto giuridico, normativo. E per quanto concerne il rapporto morale e personale fra gli individui? Il rispetto fra le persone dovrebbe sempre essere la base e il terreno ove misurarsi: se viene meno il rispetto e la chiarezza, anche quando ci si confronta con punti di vista diversi, viene meno tutto. Può esservi divergenza di opinioni fra le persone, ma il rispetto è una condizione imprescindibile. Caduto il rispetto, non coltivato né insegnato, le persone cadono a un livello animale, o forse ad un livello più basso di quello animale, perché gli animali fra loro sono sempre sinceri e diretti. 

Quando un uomo o una donna si sente ingannato, e si accorge che la sua fiducia è stata mal riposta, la delusione è tanta. Non resta che rialzarsi, fare tesoro di questa lezione di vita, e andare avanti, più accorti di prima.
Invece per quanto concerne chi ha sbagliato in malafede, prima o poi - se non giuridicamente in questa vita - avrà un debito che salderà energeticamente in questa vita o in una successiva a questa, perché non vi è scampo all'ordine delle cose che regna nel creato, anche se a volte abbiamo l'impressione che il crimine paghi e che chi arreca torti non avrà da pagare o qualcuno a cui rendere conto. 
Non è così, anche se la Giustizia non positiva, quella che si misura lungo i secoli e che è trascendente, ha tempi e criteri e modalità a volte imperscrutabili, ma ha una sua futura corrispondenza anche materiale e fisica.

Fatti forza, un abbraccio, Gianpaolo.
il tuo amico 

Luca Scantamburlo

30 maggio 2024

mercoledì 13 giugno 2018

ANTONIO CARBONELLI: SAGGISTA CHE RIPENSA E RILEGGE LA MODERNITÀ, DAL PUNTO DI VISTA FILOSOFICO



Rileggere la modernità. Alla ricerca di una nuova etica, Volume III,
l'ultimo volume a firma di Antonio Carbonelli,
avvocato giuslavorista di Brescia (2018)

RILEGGERE LA MODERNITÀ: LA TRILOGIA DI ANTONIO CARBONELLI
L'avvocato giuslavorista Antonio Carbonelli di Brescia ha da poco dato alle stampe il terzo volume della sua trilogia saggistica. Questa sua ultima fatica letteraria ha il pregio di essere un originale strumento di riflessione critica, per gettare nuova luce sui tormentati anni di questa modernità (o postmodernità), che sono stati e sono all'insegna di grandi cambiamenti economici, finanziari e sociali, su scala globale. Quali sono le origini teoretiche del liberismo economico (o neoliberismo) che negli ultimi anni sta marchiando a fuoco - nel bene e nel male - il mondo del lavoro, del commercio e della grande distribuzione, e quello dei diritti dei lavoratori, divaricando sempre più nelle ultime decadi la forbice fra ceto medio delle società europee e di quella nordamericana - sempre più in crisi e depauperato - ed una cuspide piramidale di una oligarchia planetaria retta da fondazioni, corporations e gruppi di potere ricchissimi, la quale cuspide va sempre più allontanandosi ed arricchendosi a discapito della base?

La pubblicazione del terzo e conclusivo volume è intitolata Rileggere la modernità. Alla ricerca di una nuova etica (capitolo 10: La "notte oscura" dell'etica dopo Kant, tra nichilismo e tentativi (falliti) di ricostruzione – capitolo 11: Oltre Popper: superamento della logica aristotelica e modo di procedere della conoscenza – capitolo 12: Oltre Chomsky: strutture profonde del linguaggio e mezzi di distrazione dell'opinione pubblica – Conclusione dell'opera: oltre la modernità) (www.tarantola.it, www.amazon.it, www.ibs.it, www.lafeltrinelli.it, www.libraccio.it).

Gli altri volumi di Rileggere la modernità, che lo precedono, sono i seguenti (2016 e 2017):

1) Rileggere la modernitàCartesio – Locke – Hume – Adam Smith – Kant, Volume I, 
2) Rileggere la modernità. Hegel – Marx – Che fare, dunque? Liberismo o marxismo?, Volume II
tutti per i tipi di Marco Serra Tarantola Editore.


I TUTORIAL FILOSOFICI SU YOTUBE DEL Dr. ANTONIOCARBONELLI
La serie sperimentale di filmati su youtube, digitando in youtube "Antonio Carbonelli tutorial filosofia":              


Tutorial di filosofia 0 Introduzione: di cosa si occupa la filosofia?
di Antonio Carbonelli, YouTube

CALENDARIO DI INCONTRI DI FILOSOFIA ETICA,
ECONOMICA E POLITICA IN BRESCIA. 
ANTONIO CARBONELLI: TORNARE A PENSARE

Si segnala il calendario dei sette incontri di presentazione dei contenuti e di filosofia etica, economica e politica che si terrà presso la Libreria Tarantola - via Porcellaga, 4 - Brescia il venerdì alle 18.00 ogni tre settimane circa, tra il 28 settembre 2018 e il 15 marzo 2019, sul tema Tornare a pensare:

     I – venerdì 28.9.18, ore 18.00: Origini della modernità: Cartesio – Locke – Hume – Adam Smith – Kant (cfr. Rileggere la modernità – vol.I)

   II – venerdì 19.10.18, ore 18.00: Sviluppi della modernità: Hegel – Marx – Keynes
(cfr. Rileggere la modernità – vol.II)

    III – venerdì 9.11.18, ore 18.00: I profeti del liberismo: Mises – Hayek – Milton Friedman
(cfr. I fondamenti teoretici della “crisi” - Rileggere la modernità – vol.II)

    IV – venerdì 30.11.18, ore 18.00: La “notte oscura” dell’etica dopo Kant, tra nichilismo e tentativi (falliti) di ricostruzione (cfr. Rileggere la modernità – vol.III)

    V – venerdì 25.1.19, ore 18.00: Oltre Popper (cfr. Rileggere la modernità – vol.III)

    VI – venerdì 22.2.19, ore 18.00: Oltre Chomsky (cfr. Rileggere la modernità – vol.III)

    VII – venerdì 15.3.19, ore 18.00: Oltre la modernità (cfr. Rileggere la modernità – vol.III)


Davvero un prezioso strumento per aiutare a pensare, questo corpus di testi, e davvero meritoria l'opera di acculturazione e di confronto con il pubblico portata avanti dal dr. Antonio Carbonelli.

Luca Scantamburlo
13 giugno 2018

sabato 2 giugno 2018

INTERVISTA VIDEO DELLA FREE LANCE INTERNATIONAL PRESS AL DR. GIORGIO ROMANO VITALI


Qui di seguito l'intervista video del maggio 2018 - condotta dal dr. Virgilio Violo, Presidente FLIP - all'amico Giorgio Romano Vitali, chimico fisico e già informatore scientifico del farmaco, nonché socio di Alba Mediterranea, di Accademia della Libertà e della stessa Free Lance International Press di Roma.
Il dottor Vitali - assieme al sottoscritto - è coatuore della relazione tossicologica e nanotossicologica che costituisce l'allegato 3 della azione nazionale civile di Istanza al Sindaco, per la sospensione dei dispositivi coercitivi della Legge 119/2017.


Nella intervista video, Vitali parla della violazione dei principi e diritti e doveri costituzionali e della sua denuncia depositata presso le Autorità e sporta contro il Presidente della Repubblica, della costituzione e del processo storico che ha portato alla Unione Europea attuale  (e di alcuni retroscena poco noti), dei recenti avvenimenti che hanno coinvolto l'affossamento del primo tentativo di dare incarico al Governo Lega-M5S, e della situazione geopolitica internazionale - dietro le quinte - connessa alle elezioni politiche italiane 2018 ed ai movimenti sovranisti - o di tale ispirazione - che hanno vinto le ultime elezioni.
Buon ascolto

Luca Scantamburlo
socio Free Lance International Press di Roma
02 giugno 2018

giovedì 22 febbraio 2018

L'APPELLO DELLA ASS.NE VITA AL MISCROSCOPIO: LE RICERCHE DELLA Dr.SSA GATTI E DEL Dr. MONTANARI INTERROTTE


La dr.ssa Antonietta Morena Gatti ed il dr. Stefano Montanari
Fonte: Vita al Microscopio,
Intervista doppia a Gatti e Montanari, 10 febbraio 2018

di Luca Scantamburlo

Esprimo tutta la mia solidarietà di genitore e cittadino alla dr.ssa Antonietta Morena Gatti ed al marito dr. Stefano Montanari, i quali attualmente si trovano impossibilitati - per il momento - nel proseguire i loro studi, e le loro ricerche scientifiche di indagine teorica e strumentale di microscopia elettronica, a causa di quanto accaduto in data 22 febbraio 2018. I due ricercatori da anni si battono per divulgare i risultati delle loro ricerche e la loro scoperta delle cosiddette nanopatologie, le quali già sono oggetto di lavori di letteratura scientifica e ricerche a firma di addetti ai lavori in tutto il mondo, dalla Vecchia Europa sino all'Asia, in Estremo Oriente, che riconoscono la potenziale minaccia a breve ed a lungo termine di questo particolato solido inquinante, una volta entrato nell'organismo umano.
Notevole il contributo da loro apportato allo studio delle implicazioni nell'ambito della salute umana e della tutela dell'ambiente, in riferimento alle nanopatologie, ed anche ai loro fattori o cause scatenanti, come gli inquinanti da inceneritori (che confluiscono nel particolato atmosferico), o come gli inquinanti studiati e rinvenuti nei casi dei militari morti o ammalatisi durante missioni all'estero o durante il servizio in patria, ed esposti ad inalazione e respirazione di nanoparticelle e microparticelle di leghe metalliche o comunque di vari elementi chimici, formatesi a seguito di deflagrazione di ordigni e bersaglio ad altissime temperature, presso poligoni di tiro o presso zone di guerra (ove sono stati impiegati proiettili all'uranio impoverito).

Si legga in proposito anche il fondamentale contributo scientifico - come consulente - apportato dalla dr.ssa Antonietta M. Gatti alla Commissione d'inchiesta parlamentare che ha da poco conlusi i suoi lavori:

ATTI PARLAMENTARI, XVII LEGISLATURA, CAMERA DEI DEPUTATI, Doc. XXII-bis

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUI CASI DI MORTE E DI GRAVI MALATTIE CHE HANNO COLPITO IL PERSONALE ITALIANO IMPIEGATO IN MISSIONI MILITARI ALL’ESTERO, NEI POLIGONI DI TIRO

[...] 

E DA SOMMINISTRAZIONE DI VACCINI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE
AGLI EFFETTI DELL’UTILIZZO DI PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO E DELLA DISPERSIONE NELL’AMBIENTE DI NANOPARTICELLE DI MINERALI PESANTI PRODOTTE DALLE ESPLOSIONI DI MATERIALE BELLICO E A EVENTUALI INTERAZIONI

Ove si parla appunto delle " [...] audizioni della Professoressa Antonietta GATTI, esperta di nanoparticelle e già consulente della Commissione Costa nella XVI legislatura".
Ed ove si dice, fra le altre cose:

"[...] Tra le audizioni merita attenzione quella del Prof. Giorgio Trenta, Presidente dell’Associazione italiana di radioprotezione medica. Il Professore, nella seduta del 23 marzo 2016, sollecitato con una serie di domande da parte del Presidente e dei commissari, riconosce, rifacendosi ai principi di probabilità qualificata e di multifattorialità nella genesi di patologie tumorali, la responsabilità dell’uranio impoverito nella generazione di nanoparticelle e micropolveri, capaci di indurre i tumori che hanno colpito anche i nostri militari inviati ad operare in zone in cui era stato fatto un uso massiccio di proiettili all’uranio impoverito."


Uranio impoverito e salute militari. Conclusi lavori della Commissione Parlamentare. Ecco cosa è emerso

9 febbraio 2018, di Domenico Della Porta
Presidente Osservatorio Nazionale Malattie Occupazionali e Ambientali

Università degli Studi di Salerno

Mai come questa volta il mondo militare della sicurezza è stato scandagliato in ogni sua piega anche più riposta. D’ora in avanti, sarà arduo non partire in qualsiasi analisi sul mondo militare dalla scoperta degli otto meccanismi procedurali e organizzativi che convergono nel produrre il duplice effetto di offuscare i rischi incombenti su militari e cittadini e nel contempo di arginare le responsabilità dei reali detentori del potere

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=58829

SCARICA LA RELAZIONE DAL QUOTIDIANOSANITA,
quotidiano online di informazione sanitaria

http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato3170653.pdf


Di rilievo anche il lavoro di Gatti e Montanari ed i loro studi sui detriti inorganici (polveri) identificati in campioni di prodotti iniettabili, come i vaccini ad uso umano, anch'essi risultati contaminati in misura e qualità diversa, da inquinanti costituiti da polveri ultrafini (corpi estranei, solidi, micro e nanodimensionati, di natura inorganica, analisi su singoli campioni, non su interi lotti).


L'APPELLO DELLA ASSOCIAZIONE VITA AL MICROSCOPIO, A SOSTEGNO DI GATTI E MONTANARI E DELLE LORO RICERCHE SCIENTIFICHE

Ecco la dichiarazione e l'appello a firma della Associazione Vita Al Microscopio di Roma, di Nino Ferri e Roberta Doricchi, la quale associazione di promozione sociale si prefigge di "[...] di tutelare e valorizzare la natura e l'ambiente nell'interesse della collettività, a tutela del diritto inviolabile della vita e della salute, anche per le generazioni future."



Post appello della Associazione Vita Al Microscopio, 22 febbraio 2018:

"ENNESIMO ATTACCO ALLA VERITA'!

QUESTA MATTINA DALLE ORE 8:30 LA GUARDIA DI FINANZA STA PERQUISENDO L'APPARTAMENTO DEL DOTT. STEFANO MONTANARI E DELLA DOTT.SSA ANTONIETTA GATTI. IN SEGUITO SARA' PERQUISITO IL LABORATORIO NANODIAGNOSTICS, OVE VERRANNO SEQUESTRATI TUTTI I COMPUTER E I DOCUMENTI IN POSSESSO.
PERTANTO, AL MOMENTO I DOTTORI GATTI E MONTANARI SONO COSTRETTI A SOSPENDERE TUTTE LE ATTIVITA' RELATIVE AI LORO STUDI, COMPRESE CONFERENZE, CONSULENZE E ANALISI, E A RINVIARLE IN DATA DA DEFINIRE.


PER FAVORE, CONDIVIDETE QUESTO MESSAGGIO PER METTERE AL CORRENTE DI QUESTO IMPREVISTO CHIUNQUE POSSA ESSERE INTERESSATO. GRAZIE"